Molto tempo fa la parola inglese “alone” solo, era composta da due parole, “all one”.
Essere all one significava essere nell’unicità, essenzialmente o temporaneamente.
È proprio questo il fine della solitudine. È la cura per il logorio tanto diffuso fra le donne moderne. Solitudine è un dono di provviste selvagge a noi trasmesse dall’anima. Nei tempi antichi era un modo per ascoltare il Sé Interiore onde sollecitare consigli e guida, impossibili ad udirsi nel frastuono della vita quotidiana.
Come si fa a richiamare l’anima?
In molti modi: con la meditazione, o nei ritmi della corsa, del canto, della scrittura, della pittura, della composizione musicale, con visioni di grande bellezza, con la preghiera, la contemplazione, i riti e i rituali, l’immobilità, la quiete, perfino con idee e umori estatici. Sono tutte chiamate psichiche che invitano l’anima alla sua dimora.